Morte Davide Astori, spunta un certificato falso. La Procura di Firenze apre un’inchiesta-bis per accertare la vicenda.
FIRENZE – La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta-bis sulla morte di Davide Astori. Secondo quanto riportato da La Nazione nel 2019, gli inquirenti sarebbero venuti in possesso di un certificato medico di idoneità alla pratica agonistica che potrebbe risultare falso. Il dottore, quindi, avrebbe attestato l’esito di un esame cardiologo che non sarebbe mai stato effettuato.
Morte Davide Astori, aperta un’inchiesta-bis
La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta-bis sulla morte del difensore milanese. Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, il medico avrebbe dato il certificato medico relativo ad un particolare accertamento cardiologico su Astori tra quelli necessari per dare il via libera all’attività agonistica.
Ma questo esame non sarebbe mai stato fatto. Il certificato risale al 2017 ma gli inquirenti hanno smentito questa ipotesi. Il via libera della dottoressa sarebbe arrivato la primavera scorsa e quindi non autentico. Sono in corso degli accertamenti per capire meglio quanto successo e per questo nei prossimi giorni sarà aperta un’indagine.
Morte Davide Astori, due indagini per chiarire le cause
Sono due le indagini aperte sulla morte di Davide Astori. La prima riguarda i medici Giorgio Galanti e Francesco Stagno che sono indagati per omicidio colposo. Il primo medico è uno degli imputati anche della seconda inchiesta.
Al centro di questa nuova indagine c’è anche una nuova dottoressa, sulla quale la Procura tiene la massima privacy. Nelle prossime ore il medico sarà interrogato dagli inquirenti per capire meglio il suo coinvolgimento. La nuova ipotesi è quella di un certificato medico falso su un esame cardiologico svolto nella primavera del 2018.
Tre rinvii a giudizio
I tre medici sono stati rinviati a giudizio per aver falsificato il certificato medico dato a Davide Astori il 10 luglio 2017.